Teatro Laboratorio Alkestis CRS
PLUMPY la memoria della fame
nuova versione
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Scritto e diretto da Andrea Meloni
Con Sabrina Mascia e Andrea Meloni
Sound designer Davide Sardo
9 e 10 luglio 2025 ore 19.00
Teatro Alkestis
INGRESSI
intero € 10,00
ridotto under 25 e over 65 € 7,00
11 luglio ore 21.00
Sagrato della Chiesa di San Sebastiano, Belvì
ingresso libero
Evento organizzato nell'ambito della tredicesima edizione di CADIRAS IN PRATZA – A Public Space for Contemporary Voices
Si tratta di uno spettacolo incentrato sul poliedrico tema della fame, liberamente ispirato all’oceanica indagine del giornalista e scrittore argentino Martìn Caparròs, esponente del cosiddetto “periodismo narrativo”, che unisce la fedele ricostruzione giornalistica al gusto per la sperimentazione letteraria. Con il saggio “El hambre”, Caparròs è stato insignito nel 2016 del premio “Tiziano Terzani”.
“PLUMPY”, che tradotto letteralmente significa paffutello, è stato prodotto dal Teatro Laboratorio ALKESTIS nel 2024. Lo spettacolo rispetto alla versione originaria, che puntava su una forma teatrale piuttosto narrativa ed estetica, è stato fortemente rimaneggiato, assumendo in modo definitivo un carattere assimilabile al teatro dell’assurdo di stile “beckettiano”.
I protagonisti di “Plumpy” sono Hansel e Gretel in età avanzata. Hansel è cieco e malato, ingurgita in modo incontrollato “cibo spazzatura”, ricorda malvolentieri il passato, i fatti che lo riportano ai dolorosi tempi della carestia. Gretel vive in balia delle voci: un conflitto interiore tra attrazione per il cibo e senso di colpa, tra sfrenato individualismo e coscienza sociale. Si interroga sulla fame, cerca di ricostruirne la memoria. Vorrebbe sapere, capire, agire. Un viaggio a ritroso il suo, frammentario e disorganico, nella memoria di un’esperienza limite, rivelatrice di un mondo arido e diseguale, mosso da una macchina piuttosto complessa, inafferrabile, fatta di speculazione, corruzione, avidità: la fabbrica della fame.
Capire la fame significa domandarsi come viviamo.
Partiamo dalla convinzione che “PLUMPY” non sposterà di un solo metro il corso della storia, ma siamo altrettanto certi che non possiamo vivere indifferenti, sapendo che nei luoghi “creduti lontani” la fame continua a perversare a causa di un’espressione dell’economia che raramente risponde ad una visione etica della distribuzione alimentare.
Con il contributo di Regione Autònoma de Sardigna Assessoradu de s’Istrutzione Pùblica, Benes Culturales, Informatzione, Ispetàculu e Isport - Regione Autonoma di Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Con il sostegno di Fondazione di Sardegna
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